giovedì 24 novembre 2011

LOGICA FIAMMA INTERNA ALLA TEMPESTA








LOGICA FIAMMA INTERNA ALLA TEMPESTA


DIVENNE INFINE FULGIDA L’AURORA
ED IL PENSARE ACCOLSE IL LOGOS D’OCCIDENTE.

LA SUPREMA DIVINITA’ SOLARE DISCESE NELL’UMANO.

L’ACUME CHE SI ACCESE ACCOLSE NELL’IO L’ESSENZA VIVENTE DEGLI DEI.

IL POTERE DI CONNETTERE I CONCETTI DIVENNE TANTO INTENSO
DA SOSTENERE IL PESO DEL SILENZIO CREATO DALL’ANIMA STREMATA.
DALL’ANIMA CHE NON AVEVA PIU’ CONTATTI CON L’ETERNO.

UN VUOTO E UNA CONFERMA ATTESTARONO IL SOLO ESISTERE DEL DENSO.
IL VUOTO DEL DIVINO CHE PIU’ NON ISPIRAVA CERTEZZE SOVRUMANE.
LA CONFERMA CHE I SENSI PERCEPIVANO SOLTANTO LA MINERALITA’ E LE CARNI.

ESTREMA LA TRIVIALITA’ DEI CORPI IN MOVIMENTO
IMPOSE LA CERTEZZA DI UN MECCANISMO CIECO
IN CUI L’ IMPLACABILE MATERIA MUOVE LE SUE PRECISE LEGGI.

TANTO POTENTE DA SOSTENERE IL VUOTO DI OGNI SENSO SUPERIORE DELL’ESISTERE :
IL PENSARE EBBE IN REGALO LA LOGICA SUPREMA DI POTERSI CONFRONTARE COL MONDO RETTO DAL PIU’ ANTIUMANO PROROMPERE DI FORZE MINERALI.

IL PENSARE SOSTENNE L’URTO DEL CREATO.
L’URTO DEL MONDO CHE MANIFESTAVA SOLO LA PROPRIA TERREA VESTE .

MA SOLO UNA DIVINITA’ SUPREMA POTEVA VAGARE FRA I REGNI DELL’INFERNO.
SOLO UN GRANDE AMORE UNIFICANTE POTEVA SOSTENERE L’ASSALTO DEL GELIDO FRANTUME MINERALE.

POTENZA CONNESSIVA NEL LOGOS DEI FRATELLI ASSURTI IN CENTRO AL SOLE.
CONTRAPPOSTI AL MALE ASSURTO NEI CORPI FISICI RINGHIANTI
IN CUI L’ODIO ALBERGA QUALE DIO VENDICATIVO CHE SOLO SERVI ELETTI CONCEPISCE E DOMA.

SORSE COSI’ L’ESTREMA LOTTA.
SCONOSCIUTA E QUASI INAVVERTITA LA GELIDA MORSA VENNE CONTRASTATA DAL CALORE.

IL POTERE DELL’UNIRE LOGICO CHE VIVE NEL CALORE DELL’INTUIRE ESTREMO :
FRA I CONCETTI MANIFESTA FEDELTA’ TOTALE ALLA VERITA’ ANELATA.

MENTRE DAL MONDO INVESTIGATO : LO ASSALE IL GELO DI CIO’ CHE SEMBRA DETENERE IL NON UMANO MONDO DELLE LEGGI MINERALI.

UN CANTO UN GRIDO UN SUONO E UNA TEMPESTA ACCENDONO LA FIAMMA
CHE NEL CALORE INVESTIGA LE OSSA DELLA TERRA
E CHE FRA SCRICCHIOLII DI MORTE NEL GELO E NEL CARBONE
CREDE DI VEDERE DIMOSTRATA QUELLA MORTE MINERALE
CHE SOLO LA LUCE VIVENTE E FIAMMEGGIANTE PERMETTE DI ACCETTARE.

LA VITA MORALE DELL’INTELLIGENZA MANIFESTA FEDELTA’ A SE STESSA QUANDO AFFERMA CHE NEL MONDO E QUINDI OVUNQUE NON VI E’ VITA MORALE MA SOLO POTENZA MECCANICA CHE AGISCE.

DOPO AVER GUARDATO IL MONDO DOVREBBE GUARDARE SE STESSA AGENTE
MENTRE MORALMENTE PENSA DI NEGARE MORALITA’ AL CREATO.

NELLA LUCE UNITIVA DEI PENSIERI FRA LORO COLLEGATI DAL LOGOS CHE FORNISCE IL SENSO ED IL CRITERIO :
ARDE IL CUORE DELLA STELLA CHE REDIME.

IL COMPITO E’ VEDERLA PER POI POTERLA VIVERE PENSANDO.
CONTEMPLANDO IL MONDO DEI PENSIERI COSI’ COME SI INVESTIGA IL GELO DEL CREATO.

CONTEMPLARE UN PENSIERO RICREATO E’ ATTINGERE AL RICORDO
E’ CONTEPLARE CIO’ CHE SI RICORDA
CONTEMPLARLO COME FOSSE MONDO ESTERIORE.
OSSIA GUARDARLO MENTRE COSCIENTEMENTE SI VIVE NEL RICORDO.

TALE E’ LA FIAMMA CHE NEL MONDO RIPORTA ARMONIE PERDUTE
E CHE LE CONTEMPLA MENTRE INCONSAPEVOLE LE IRRAGGIA.

TALE POTERE CORRE INCONTRO AL GELO E LO DISSOLVE.
ARDENDO DI SOVRUMANA GLORIA REDIMENTE.

MENTRE SI PLACA LA CECITA’ VOLENTE CHE RAGGELA
E CHE ORA –ARDENDO- IN LUCE SI RIASSUME
E SI CONSUMA
E SI TRASMUTA.

NUOVA MATERIA CHE PALPITA –SOTTILE- DINANZI AL CANTO DEGLI ETERNI ALLORI.
DINANZI AL CANTO DELL’ETERNO AMORE.

ORO SOLARE NEL CUORE DEL DISSOLTO INVERNO
HA STRUTTURATO UNA MATERIA CHE ORA SPLENDE E TACE.
LIBERATA.

MENTRE UN MEZZOGIORNO ETERNO ACCOGLIE L’AURORA PERENNEMENTE RISVEGLIATA.



HELIOS FK AZIONE SOLARE








martedì 1 novembre 2011

CHE FOLGORE DIVENGA CONSACRARE







CHE FOLGORE DIVENGA CONSACRARE


LUNGO SENTIERI DI MENZOGNA IL MALEDIRE PROIETTA IL SUO VELENO.
PROTESO IN AVANTI A LACERARE NON VEDE LA PROPRIA OMBRA IMPUTRIDIRE.
NON VEDE LA CONSUNZIONE CHE LO LACERA ALLE SPALLE.
ORDE DI REIETTI E DI INVASATI NON VEDONO CROLLARE IL PROPRIO ORRORE.

EPPURE QUESTO ACCADE E LI DIVORA.

MENTRE RIBELLI E BESTEMMIANTI AVANZANO NEL FIELE
DIETRO DI LORO LA TERRA CALPESTATA RINVERDISCE
NELL’ORO DI RUGIADA CHE RISANA.
E CHE REIMMETTE L’ANIME NELL’AURA DEL DECORO.

POLVERE GLI IMMENSI REGNI OCCULTI DEL RINGHIARE.
TREMANO LE BASI DEL GRANDE E FARFUGLIANTE MALEDIRE.
FONDAMENTA CORROSE DI CIO’ CHE FU STERMINIO DEGLI INERMI.
GLI INDURITI NEL MALE ACCUSATORIO PERDONO ISTERIA E LAMENTI.

CHE FOLGORE LI SPAZZI A MEZZOGIORNO.

UN TENUE E DILAVATO REGNO ORA SI APPRESTA.
IN CUI LA FURIA DEI DEMENTI FRA LE OSSA : NON HA PRESA.
IN CUI IL VELENO ODIANTE DEI TIZZONI NERI DI ANARCHIA
COLPISCE SOLO I SERPENTI CIECHI CHE LO VOLLERO LANCIARE.

ALBA L’AURORA E IL GIORNO A PRIMAVERA.

DEPOTENZIATA PRIMA CHE ACCADESSE L’AURA DEL RITO OSCURO DEPERISCE.
RICADE SUI PROMANATORI ED ALLA STERILITA’ OBBLIGA I FURENTI.
IL RITO DEL FURORE QUESTA VOLTA NON FUNZIONA.
PERTANTO UNA IMPREVISTA LUCE ORA SI ACCENDE.

AURA GERMINALE DI FUTURO ACUME SANO NEI PENSIERI DELLA MESSE DI ANIME CONTESE.

LA FOLGORE E IL SILENZIO ATTENDONO L’AURORA
MENTRE CROLLA IL PALCO DELLE ARPIE.
MENTRE LUCE PREPARA IL FUTURO PALPITO NEL CUORE DEI SINCERI.
MENTRE IL PENSARE VARCA I CONFINI DELLA GLORIA.

UN LAMPO E UNA TEMPESTA DAL CUORE DELLA FOLGORE DEL DIO.
UN’ARMONIA E UN LAMENTO MENTRE IL DOLORE IN FORZA ETERICA TRASMUTA.
FRA LE POTENZE FORMANTI DI CIO’ CHE -CONSACRATO- FU INSERITO.

INVISIBILE EFFETTIVO REINNALZARE FULMINANTE.

NEL SOLARE.




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